Scrisse Dante nel ventunesimo canto del Paradiso che nell'entroterra pesarese, al confine fra Umbria e Marche, le colline "..fanno un gibbo che si chiama Catria, di sotto al quale è consecrato un ermo, che suole esser disposto a sola latria."
Su queste splendide pendici boscose si sono avventurati gli studenti della 2A e della 2B del Liceo Cambi venerdì scorso. I ragazzi, guidati dal Prof. A. Griffoni, dalla prof.ssa E. Lucidi e da alcune guide locali, hanno esplorato la rigogliosa natura del nostro Appennino e respirato la cultura millenaria del Monastero di Fonte Avellana, luogo di antica spiritualità ma anche culla di arte e storia locale.