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"È verso la verità che corriamo, la penna ed io" questa la citazione tratta da Il cavaliere inesistente, che guiderà la classe IV A del Liceo scientifico "L. Cambi" nel lavoro di studio e ricerca sulla ricca bibliografia di Italo Calvino, grande protagonista dell'edizione 2023 de I colloqui fiorentini. Il tema del prestigioso convegno letterario, scelto dal direttore delle attività, Prof. Pietro Baroni, evoca un desiderio di autenticità, di svelamento e di inchiesta esistenziale, capace di affidare alla pagina una ricerca di senso nella reciprocità di interrogativi metastorici tra letteratura e vita.

Da Il sentiero dei nidi di ragno alla favola allegorica de Il visconte dimezzato, passando per il pamphlet filosofico de Il barone rampante, fino al realismo del breve romanzo La giornata di uno scrutatore o degli ingenui racconti del manovale Marcovaldo, il percorso si dispiega accettando la "sfida al labirinto", e, al contempo, esortando gli studenti a coltivare un dialogo intimo con l'autore ed i suoi testi, nella necessità di abbandonarsi ad un'avventura senza censure, pregiudizi o schematismi. D'altra parte il titolo stesso del convegno letterario, “Nihil alienum", organizzato dall'ente promotore Diesse Firenze e Toscana con il patrocinio del Gabinetto G.P. Vieusseux, è tratto da una celebre riflessione contenuta in una battuta dell' Heautontimorùmenos del commediografo latino Terenzio, “Homo sum: humani nihil a me alienum puto”, ossia “Sono un uomo: nulla di ciò che è umano mi è estraneo". Ecco lo spirito della partecipazione a I Colloqui Fiorentini: attraversare le stagioni letterarie di Calvino sino alle prose postmoderne di Palomar e risuonare emotivamente con i testi, cercando empaticamente "l'uomo", grazie all'elaborazione dei contenuti e alla conseguente capacità di riflessione linguistica ed espressiva sui testi.

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Articolo della Prof.ssa Alessia Ruffini

Calvino in bicicletta

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